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Latte vaccino dopo i 12 mesi

← torna alle news lunedì 7 maggio 2018
Autore: Mastergenitori
Sì, usiamolo ma con moderazione.
Lo dice anche il Ministero della Salute con le sue linee guida sull’alimentazione della prima infanzia.
Il latte vaccino non è idoneo per l’alimentazione del lattante nel 1^ anno di vita e la sua somministrazione dovrebbe essere introdotta con cautela anche nel 2^ anno di vita. Perché?

Il latte vaccino ha un carico proteico troppo elevato per i nostri piccoli: è pari quasi al triplo rispetto al latte materno e ai latti formulati.
Il carico eccessivo di proteine può provocare disfunzionalità importanti quali ad esempio l’obesità.
Lo studio europeo Chop ha infatti dimostrato come i bambini alimentati dalla nascita con più alto contenuto proteico hanno un rischio di sviluppo di obesità 2,5 volte maggiore rispetto ai bambini alimentati adeguatamente con latte materno o latte formulato.

Inoltre il latte vaccino è privo di acidi grassi essenziali Omega 3, indispensabili per lo sviluppo neurale dei bambini ed è povero di ferro, importante per lo sviluppo neurocomportamentale.
 
Il consiglio?
Utilizzare il latte materno il più a lungo possibile.

Il latte materno è l’alimento ideale per il lattante. Le Linee Guida ministeriali e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ne consigliano l’uso esclusivo almeno nei primi 6 mesi di vita e invitano le mamme ad allattare al seno anche dopo il 2^ anno di vita.
Quando il latte materno è insufficiente o viene a mancare, si consiglia l’utilizzo di latti formulati per la prima infanzia anche dopo il 1^ anno di vita.


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Fonti:
Salute.gov.it - "Allattamento al seno e uso del latte materno/umano"
ansa.it - "Latte vaccino a bimbi dopo i 12 mesi, nuove linee indirizzo"
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