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Come si prepara il biberon?

← torna alle news lunedì 6 agosto 2018
Consigli utili per la sicurezza e l'igiene durante la ricostituzione della formula artificiale
 
Praticate l'allattamento misto oppure dal primo giorno di vita del vostro bambino, per enne motivi utilizzate il latte (o formula) artificiale in polvere.

Le teorie sull'allatamento artificiale – come, quando e perchè - sono diverse, ma oggi non parliamo di questo.

Relegando il dibattito in altra sede e posto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità dica che è il genitore a scegliere in totale libertà la modalità di allattamento per il proprio bambino, noi di Mastergenitori desideriamo fornire consigli utili e molto pratici su come si prepara un biberon e come si ricostituisce il latte in polvere.

E sí, perchè fatta la scelta già faticosa per sé stessa, combattuta o obbligata, di passare alla tettarella, dopo il consulto medico-pediatrico o quello ostetrico, che forniscono anche indicazioni sulla tipologia di biberon, sul materiale migliore della tettarella ecc., chi di noi mamme non si è trovata da sola, per la prima volta faccia a faccia con un biberon, scalda-birenon e dosi da rispettare, senza entrare in crisi? Come prepararlo? Come conservarlo?

Alla luce di alcuni studi effettuati, l'OMS illustra le buone pratiche per la ricostituzione del biberon, per una procedura corretta e sicura al fine di preparare quello che è il primo e importantissimo pasto del neonato, preservandone le caratteristiche organolettiche, l'integrità e i valori nutrizionali.

Occorre, infatti, senza allarmismi, sapere che il latte in polvere, neppure dopo il processo di inscatolamento, è preservato da contaminazioni batteriche.

Quindi basta seguire poche semplici mosse (che purtroppo secondo alcune indagini fatte su un campione di 131 lattanti sono rispettate solo dall'11% dei genitori) al fine di evitare che il latte sia contaminato da batteri assai pericolosi (salmonella enterica e cronobacter sakazakii) che possono provocare l'insurrezione nel neonato, soprattutto nelle prime settimane di vita, di infezioni anche gravi.
E' proprio in questa fase, infatti, e cioè quando il latte in polvere viene ricostituito con acqua, che i germi si replicano molto velocemente.

Ecco, dunque, in sintensi, i corretti principi per la conservazione e la preparazione di un pasto in condizioni di igiene e sicurezza (per minimizzare il rischio di infezione).

• lavare le mani accuratamente prima di procedere alla preparazione del pasto

• lavare con abbondante acqua e sapone tutti i contenitori utilizzati per preparare il latte e per somministrarlo (questa procedura deve essere fatta dopo ogni pasto; il biberon va pulito con l'aiuto di uno scovolino, così come la tettarella, per eliminare i residui dell latte)

• pulire sempre la superficie di lavoro con acqua e sapone per evitare la contaminazione con i germi anche nei momenti successivi di ricostituzione del biberon)

• utilizzare l'acqua ad una temperatura non inferiore ai 70° C: solo a questa temperatura, infatti, i germi muoiono. Pertanto il consiglio è addirittura quello di far bollire l'acqua, sia quella del rubinetto sia quella in bottiglia (che non è sterile). Mai utilizzare l'acqua di rubinetto calda che, passando nella caldaia, si contamina con residui di metalli come il piombo

• lasciar raffreddare l'acqua per non più di 30 minuti così da assicurarsi che resti ad una temperatura di almeno 70° C durante la ricostituzione del biberon

• prima di somministrare il biberon, controllare che la temperatura del latte sia corretta per la somministrazione

 utilizzare il latte così preparato entro due ore e sempre ad una temperatura inferiore ai 5° C. Attenzione! Non portarlo in giro oltre le ore indicate, specie se senza una borsa frigo e comunque mai dopo questo intervallo di tempo. E' un'abitudine molto comune ma che favorisce l'insorgere e il proliferare dei germi e dei batteri.

• eliminare ogni eventuale residuo di latte non consumato


Il latte materno è l’alimento ideale per il lattante e il suo utilizzo va protratto il più a lungo possibile


Fonti utilizzate:

1. World Health Organization. Safe preparation, storage and handling of powdered infant formula-Guidelines. Geneva 2007 [Testo integrale]
3. FAO/WHO. 2006. Enterobacter sakazakii and Salmonella in powdered infant formula. Meeting Report. Joint FAO/WHO Technical meeting on Enterobacter sakazakii and Salmonella powdered infant formula, Rome, Italy, 16-20 January 2006. [FAO/WHO] Microbiological Risk Assessment Series, No. 10 [Testo integrale]
9. Carletti C, et al. La preparazione casalinga del latte in polvere: si rispettano le regole di sicurezza? Quaderni ACP 2008;15:15-9 [Testo integrale] 


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