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L'otite: Come appare e come gestirla

← torna alle news martedì 8 ottobre 2019
L’otite è una infiammazione delle orecchie e può essere esterna o media.
L’otite esterna è l’infiammazione del condotto uditivo esterno, quel canale che porta i suoni raccolti dal padiglione auricolare, verso il timpano. Si manifesta con fastidio, prurito e dolore.
La presenza di germi nell'orecchio medio è la responsabile dell'otite vera e propria, che si può manifestare con febbre anche elevata e dolore pulsante. In alcuni casi l'infezione presente nell'orecchio medio può determinare la produzione di pus che può provocare una rottura spontanea della membrana del timpano. Una condizione che si verifica soprattutto quando si nuota in acque inquinate. Per prevenire la comparsa dell'otite esterna, quindi, è importante asciugarsi bene le orecchie ed utilizzare gli appositi tappi quando ci si immerge. Talvolta l'otite esterna può essere collegata all'otite media o ad infezioni delle vie respiratorie superiori
 
L’otite media è invece l’infiammazione della cavità timpanica che contiene gli ossicini ovvero il martello, l’incudine e la staffa. E’ l’otite tipica dell’infanzia e colpisce i nostri bambini con maggiore intensità nei primi tre anni di vita. Può esser acuta e quindi manifestarsi improvvisamente e scomparire più o meno rapidamente, oppure cronica e ripetitiva con fasi alterne di maggiore o minore intensità.
Può essere provocata da batteri o virus. Si può formare pus, accompagnato da dolore, aumento della pressione e infiammazione. La membrana timpanica si gonfia e si arrossa e non vibra più come prima, causando una temporanea perdita d'udito.
L'otite media si presenta spesso associata ad un'infezione delle vie aeree superiori, ed è particolarmente frequente nei bambini sia perché la tromba di Eustachio è più breve di quella degli adulti e quindi più facilmente aggredibile da parte di batteri e virus, sia perché i bambini piccoli hanno più difficoltà ad espellere il catarro.
In casi gravi la pressione sulla membrana timpanica è così forte che la stessa si può rompere: si manifesterà la fuoriuscita di muco unito a volte a pus.
Il pianto dei bambini affetti da otite è inconsolabile. Se il bambino è piccolo e non sa parlare, potrete capire che ha male all’orecchio se lo tocca con le manine, a volte proprio lo strattona con forza.
L’otite è spesso accompagnata da tosse, raffreddore e febbre.
 
Per prevenire l’otite, è utile pulire bene il nasino dei più piccoli con gli aspiratori in vendita in farmacia, e insegnare ai bambini più grandi a soffiare molto bene il nasino: prima una narice e poi l’altra. Utili sono anche i lavaggi nasali.
 
In caso di otite, è indispensabile consultare subito il medico che potrà prescrivere le terapie più idonee. Occorre evitare rimedi empirici.
 
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