Eppure è ancora più pericoloso di quello che si potrebbe pensare.
I danni dell’alcol su di un cervello adolescente, potrebbero essere irreversibili.
Eccedere nel bere, infatti, rallenta la produzione di materia bianca, che protegge e velocizza la comunicazione tra neuroni.
Cerchiamo di spiegarlo in maniera semplice.
La materia grigia è un tessuto che include i corpi dei neuroni, i dendriti e le fibre nervose.
La materia bianca (situata sotto la sostanza grigia della corteccia dell’encefalo)
è costituita invece
da fibre di mielina: una sostanza isolante fatta di lipidi e proteine, la cui funzione principale è quella di velocizzare la comunicazione tra neuroni.
In un cervello in formazione avviene un’apparente diminuzione della materia grigia (che, in realtà, è solo più compatta) e un aumento di quella bianca.
L’alcol interviene in questo meccanismo, rallentando l’estendersi della materia bianca e la funzione (anche protettiva) della mielina.
Tale rallentamento causa delle cosiddette “cicatrici” che possono restare nel cervello di un adulto, rendendolo meno elastico e più attaccabile dalle patologie.
In un adolescente basta un mese di troppo alcol, per mandare il sistema in tilt. Non è, dunque, materia che si spossa rimandare.
Master Genitori consiglia
Fare moltissima attenzione a ciò che i nostri figli vivono emotivamente e assumono fisicamente, senza sottovalutare nemmeno i più piccoli segnali, che (oltre all’aspetto fisico) possono essere comportamentali:
- Aumento dell’aggressività/irritabilità.
- Sbalzi di umore repentini e immotivati.
- Diminuzione della capacità di concentrazione/apprendimento.
- Torpore e/o apatia
- Calo del rendimento scolastico
- Perdita dell’appetito e ritmi sonno/veglia alterati.
Sulla nostra piattaforma sono a disposizione, conferenze/corsi dedicati al tema dell’alcol e delle dipendenze.